La Juventus di Thiago Motta rivoluziona il centrocampo con Koopmeiners, Douglas Luiz e Adzic. Tutte le scelte tattiche del tecnico.
Il centrocampo della Juventus è stato a lungo il reparto più fragile della squadra, soffrendo di un progressivo calo qualitativo rispetto agli anni d’oro di campioni come Pirlo, Pogba e Vidal. Negli ultimi tempi, la necessità di un rinnovamento era diventata evidente, spingendo la società a muoversi con decisione sul mercato. Con l’arrivo di Thiago Motta sulla panchina bianconera e sotto la supervisione del direttore sportivo Cristiano Giuntoli, il focus è stato chiaramente quello di rinforzare il cuore della squadra.
Il nuovo centrocampo della Juventus: acquisti e strategie
Tra le nuove entrate spiccano nomi di peso come Teun Koopmeiners, Douglas Luiz e il giovane talento serbo Vasilije Adzic, che si sono aggiunti a giocatori già presenti come Manuel Locatelli e Nicolò Fagioli. Sul fronte delle uscite, la Juventus ha salutato elementi come Rabiot e Alcaraz, snellendo il reparto e riducendo le opzioni meno in linea con la visione del nuovo tecnico. Con un investimento complessivo di quasi 130 milioni di euro, la Juventus ha puntato a creare un centrocampo più solido e versatile, in grado di sostenere le ambizioni del club in tutte le competizioni.
Le scelte di Thiago Motta e la sfida tattica
Con un gruppo così ricco di alternative, il tecnico bianconero ha davanti a sé un’ampia gamma di possibilità tattiche. Koopmeiners, acquistato dall’Atalanta per una cifra considerevole, sembra destinato a diventare il regista di riferimento, grazie alla sua capacità di coprire più ruoli, sia come mediano che come trequartista. La sua versatilità permetterà a Motta di adattare il centrocampo alle esigenze delle diverse partite, variando tra un modulo più offensivo o uno più prudente.
Un’altra pedina intrigante è il giovane Adzic, per il quale Motta ha mostrato grande fiducia, mantenendolo in prima squadra nonostante la giovane età. Dotato di grandi doti tecniche, il serbo potrebbe essere una sorpresa in grado di scalare rapidamente le gerarchie, soprattutto in un calendario fitto come quello che attende la Juventus nelle prossime settimane.